I Fase 2 nascono nel dicembre del 2008 ad Alessandria dall' incontro di  due culture musicali apparentemente distanti: l'hip hop e il rock. Fabio  e Luca erano alla ricerca di qualcosa di nuovo e dopo un incontro  casuale decisero di intraprendere un progetto che fosse in grado di  fondere in modo innovativo questi due generi. Con poche risorse ma tante  idee iniziarono subito la registrazione amatoriale di una demo. Nel  frattempo al "duo" si aggiunse Riccardo, cantante e amico di vecchia  data dei due. Riccardo, con le sue linee vocali diede nuova musicalità  ai brani e spinse il trio a tentare la sorte proponendo la demo ad  alcune etichette "indie". La "fumata bianca" non tardò ad arrivare: I  Fase 2 avevano un produttore, Jan Caleca che con la sua associazione  "Oltre La Musica" decise di investire sul progetto dei ragazzi,  proponendo loro un contratto per la registrazione di un intero album. Il  problema più grande ora, era "costruire" una band che portasse in  studio e nei live i brani della demo opportunamente riarrangiati, più  nuove canzoni che nacquero in seguito. Al basso la ricerca fu breve e  Andrea, amico di infanzia di Ricky e Luca, divenne il nuovo membro e  valore aggiunto del gruppo. Poco dopo Antonio e Diego, rispettivamente  batterista e chitarrista, aderirono al progetto. Il nuovo gruppo iniziò  poche settimane dopo la registrazione di alcuni brani presso l' "OLM  Recording Studio", ovvero lo studio di registrazione residente  dell'Associazione "Oltre La Musica". Nel frattempo iniziarono a esibirsi  nei loro primi live, trovando un buon riscontro da critica e pubblico. A  metà delle registrazioni però, Diego si allontanò dal progetto,  costringendo il gruppo ad ultimare l' album senza di lui. Il chitarrista  fu sostituito qualche mese dopo da Alessandro e da Federico,  tastierista che registrò anche alcune parti all' interno dell' album. Il  25 agosto 2011, l' album fu finalmente ultimato. La scelta del titolo  cadde sul nome di una traccia presente nello stesso: Testa o Croce. Il  titolo, secondo il gruppo, è una perfetta metafora della vita, composta  da alti e i bassi e da continue scelte a cui si è costretti ogni giorno,  senza comunque perdere mai di vista sogni e ambizioni.  Rock on!